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Ezio Passione, il demone bollitore
Conoscete tutti il mio buon Ezio Passione, il cantante lirico, pieno di rabbia, per cui non credo di dover aggiungere altro.
Peccato Principale: Rabbia
Josie Huges, la tessitrice \"d'amore\"
In Vita: Josie Huges, una ragazza di buona famiglia americana che viveva con i suoi a Detroid, visse un periodo turbolento nel 1970 quando suo padre perse il lavoro in quanto la fabbrica per cui lavorava chiuse e la banca era pronta a pignorare la casa che i suoi genitori avevano ipotecato per i suoi fondi del college. Purtroppo la banca prese tutto e suo padre scappò di casa per la vergogna senza mai farsi più vedere. Josie, rimasta sola con sua madre e due fratellini, decise di fare soldi facili con il boom dell'industria cinematografica a luci rosse. E li fu l'inizio della sua vita da porno attrice, ma quando sua madre lo scoprì, la cacciò di casa. A Josie dispiacque e si ritrovò da sola in un mondo senza amici e genitori. Alla fine si dedicò anima e corpo in questa nuova industria pur di avere soldi, del cibo e un tetto sulla testa. Che fossero film a luci rosse, foto ose da riviste per adulti o come spogliarellista in club "esclusivi" gestiti dalla mafia locale, a lei non importava, basta che c'era la paga e lei era contenta di tornarsene a casa. Tuttavia la noia prese il sopravvento e finì a scialacquare i suoi soldi nelle corse con i cavalli. A causa di qualche grosso debito con il gioco d'azzardo per delle scommesse sui cavalli, non riuscendo a guadagnare abbastanza per estinguere i debiti, si ritrovò a dover escogitare truffe adescando vittime come prostituta per poi lasciare il malcapitato in mutante e rubargli ogni cosa, che fosse in una camera d'albergo o in casa sua, riuscendo in ogni colpo. Ma la sua fortuna finì subito quando venne beccata dalla polizia di Atlantic City che la inseguì fino alle porte della città, dove morì nel 2 settembre del 1982 in un incidente stradale, schiacciata da un camion mentre passò con il rosso con il suo unico pensiero di fuggire dalla polizia.
In Morte: Sebbene sia finita all'inferno, scoprì che molti dei suoi ex datori di lavoro e colleghi erano tornati a lavorare come al solito e questa volta a gestire il tutto era un certo Valentino. Non sapendo dove andare, cercò rifugio presso gli studio di Valentino e chiese se i suoi studios stavano cercando nuovi attori. Con sorpresa di Josie, Valentino era incerto e dovette sedurlo come meglio poteva. Dopo qualche "servizio" e "intervista", soddisfò i requisiti e fu assunta. Tuttavia, fu durante un'aggressione da parte di qualche cliente ubriaco, in uno dei tanti locali di Valentino, che scoprì di avere una forma demoniaca da donna ragno e la usò per difendersi da ogni malintenzionato. La cosa attirò molto l'attenzione di Valentino che la lanciò come attrazione per spettacoli dal vivo e film, ma non durò molto in quanto dovette vedersela con il successo di Angel Dust che la oscurò e si ritrovò degradata a barista. Certo non era più al centro dei riflettori ma aveva ancora un lavoro e un posto dove stare, anche se per quanto quel posto è brutto e deve costantemente ubbidire ai capricci (e gli abusi) di Valentino, almeno non è in mezzo alla strada.Solo di recente ha scoperto che Angel è scappato al Hazbin Hotel e non le dispiacerebbe affatto fuggire da quel mondo di sesso e abusi solo per potersi disintossicare, trovare il vero amore e ricominciare una nuova vita.Forse non è tutto perduto anche nella morte.
Peccato Principale: Lussuria
Franco Pappalardo, Il gran porcello della Scala
In Vita: Franco Pappalardo era un politico italiano di Milano, soprannominato "il Gran Porcello della Scala" per come adorava l'opera e organizzava presso la Scala, i suoi affari nella politica italiana di fine ottocento. Un vero e proprio egoista, sempre pronto a fare salotto, a mangiare in ogni occasione o a godersi del buon vino anche in momenti di seria strategia politica per le prossime elezioni. A lui non importava, bastava solo fare i giusti accordi, comprarsi favori in cambio di voti e appalti per i suoi amici industriali a Torino e latifondisti a Napoli e Palermo con tanto di "generose" donazioni nelle casse del Vaticano, pur di nascondere e riciclare denaro sporco, frutto delle sue innumerevoli macchinazioni politiche. Tuttavia il suo appetito smodato gli si ritorse contro e fu scoperto, durante una cena di gran galà con l'alta società milanese, mentre accettava mazzette per oltre duecento mila lire (attenzione parliamo di lire il cui valore era differente rispetto ad oggi)Dopo quella sera, perse tutta la credibilità che era riuscito a crearsi nel corso degli anni, ritrovandosi sotto processo per frode, corruzione, appropriazione indebita di soldi pubblici e abuso d'ufficio. Stando a quanto il giudice gli ha imposto, sarebbe finito a trascorrere venti anni della sua vita dietro le sbarre. Non volendo fare la fine del topo, decise di uscire di scena, in gran classe, organizzando un'ultima cena. Prenotò un'intero ristorante solo per se stesso e ordinò portate per dodici persone e morì "felice" mentre beveva del buon vino rosso e le budella gli esplodevano per quanto aveva mangiato. Era il 7 Marzo del 1901.
In Morte: Risvegliatosi all'inferno con le sembianze di un porcello, cadde nella depressione più totale. Cominciò a mangiare e bere sempre fino a scoprire la sua forma demoniaca che gli garantì di difendersi da altri demoni. Tuttavia la depressione e la malinconia erano troppo forti in lui e continuò a bere e mangiare, arrivando a divorarsi perfino i proprietari ei clienti dei locali. Un comportamento decisamente fuori controllo. Ovunque andava lui, si lasciava dietro una scia di lamenti e di "spuntini". Ottenendo il soprannome di "Gran porco divoratore". Ma tutto cambiò quando incontrò per la prima volta Alastor. All'inizio Alastor era pronto ad affrontarlo e distruggerlo. Pensava che Pappalardo era il tipico overlord presuntuoso, ma capì subito che era solo un ciccione ingordo che non aveva interesse a governare l'inferno. Studiò la cosa e propose un accordo: Pappalardo avrebbe riavuto indietro il suo stile di vita che un tempo praticava, a patto che lui offrisse il suo "talento" di demone porco per garantire la scalata al potere di Alastor nei ranghi infernali degli overlord. Pappalardo acconsentì e prima di iniziare a divorare avversari, gli venne ricordato dal suo nuovo alleato di "sorridere" e smettere di piangere, altrimenti non avrebbe più fatto un figurone nell'alta società. Riuscendo nell'intento e dette il meglio di se in combattimento pur di riavere quanto il demone della radio gli aveva promesso.Passano gli anni e arriviamo al giorno in cui Pappalardo, ormai felice nei suoi salotti di puro sollazzo e ingordigia, viene evocato da Alastor all'Hazbin Hotel come direttore del ristorante dove spesso coordina (e spesso serve ai tavoli) cibo e bevande per gli ospiti dell'albergo, con l'aiuto di Husk e Nifty.
Peccato Principale: Gola
Chip Silverman, la scimmia affarista
In Vita: Chip Silverman ha sempre messo i soldi prima di ogni altra cosa. Da ragazzino è sempre stato calcolatore e meticoloso nel mettere da parte ogni risparmio, dal tagliare il prato dei vicini, portare a spasso i cani e consegnare i giornali per reinvestire il tutto in nuove biciclette o computer per svolgere compiti e ricerche su come fare più soldi. Nonostante il bullismo nella sua scuola, usò i soldi per corrompere i bulli e usarli nei suoi lavoretti sub appaltando i lavori scomodi a lui per fare più soldi. Graduatosi con pieni voti, verso il 1982 iniziò a lavorare come brooker a New York, assumendo come guardie del corpo i suoi vecchi compagni bulli, diventando un asso come azionista. Ma per lui i soldi non bastavano mai e cominciò a muoversi in ambienti più illegali e scottanti dell'alta finanza. Studiava sistemi in grado di truffare investitori e facoltosi clienti, reinvestendo il tutto con altri lobbisti in guerre in paesi del terzo mondo e nel mercato degli stupefacenti. Non importava quanto fosse sporco l'investimento, lui iniettava i capitali richiesti e tutti erano contenti. Ma la pacchia finì dieci anni più tardi quando crollò l'Unione Sovietica, molti dei suoi colleghi lobbisti cominciarono a vederlo scomodo e decisero di rovinargli la carriera in quanto stava guadagnando troppi soldi e c'era bisogno di cambiare sistema. In brevissimo tempo Chip si ritrovò isolato da tutti con tanto di federali per arrestarlo con l'accusa di evasione fiscale e falso in bilancio. Ma era tutto una scusa dai suoi ex amici di Wall Street per farlo fuori. La sera del 21 Febbraio 1993 venne ucciso nel suo attico a Manhattan mentre stava cercando di scappare con tutti i soldi che aveva accumulato nei suoi anni di malefatte. Si dice che quando i suoi ignoti assassini lo raggiunsero, gli spararono cinque colpi al petto e lo gettarono dal balcone del suo attico con tutti i suoi soldi, manipolando la vicenda come se Chip si fosse suicidato a causa della "pressione" riguardante il suo caso giuridico e del suo caso non se ne parlò più.
In morte: Durante una discussione accesa tra Vox e Valentino su come incrementare l'efficienza dei guadagni, appena morto, Chip piombò direttamente sul tavolo della sala riunioni degli Studio di Valentino. Mentre Val era pronto a sparargli in volto, Vox capì subito che gli era caduto tra le sue mani un nuovo dipendente dal giusto potenziale per aumentare gli introiti nelle loro attività. Dopo un semplice colloquio e avergli spiegato cosa faceva in vita, Chip venne assunto come Vice Amministratore delegato per gestire e migliorare i conti con la supervisione di Vox. A lui andava benissimo, non era cambiato praticamente nulla. Come in vita, anche nella morte si divertiva a finanziare guerre e crimini di ogni genere per molti anni, finché venne cacciato da Vox, dopo che questi lo considerava obsoleto in quanto c'erano nuovi peccatori più subdoli, ambiziosi e all'avanguardia di lui, pronti a ottenere somme di denaro superiori al carico che generava quotidianamente Chip. Ormai disoccupato e senza un lavoro e una casa, visto che Vox gli aveva confiscato tutto, non sapeva che fare, finché si ritrovò a vedere un'annuncio pubblicitario di Charlie e del suo Hazbin Hotel. Capì subito di aver trovato un'opportunità e si presentò nella speranza di farsi assumere e ottenere un'alloggio gratis. Dopo aver fatto un colloquio con Vaggie, Charlie ed Alastor, venne assunto come cassiere e contabile dell'Hotel, solo per ritrovarsi a gestire le folli spese e l'enorme buco di debiti che Charlie stava creando con la sua attività, Mostrando a tutti un lato serio, nevrotico e sempre dedito al lavoro. Almeno era ancora a galla e per qualche ragione, cominciava a provare felicità in quello che faceva, una sensazione che non aveva più provato da quando era bambino.
Peccato Principale: Avidità
Marie Bourgeois, l'Influencer Pavone
In Vita: Marie Bourgeois ha sempre adorato essere in televisione e con la comparsa dei social media, da bambina ha sempre cercato di competere con gli altri utenti su chi aveva il maggior numero di followers nelle sue pagine di qualunque social media. Spendeva troppo tempo sui social che a passare del buon tempo con i suoi amici e la sua famiglia, Ogni momento della sua vita a Parigi era sempre legato a copiare cosa facevano gli altri artisti, influencer e critici. Seguiva sempre e solo i trend, non era mai originale e faceva solo fotografie o video pur di avere visualizzazioni suoi suoi miseri contenuti ma la sua ossessione non finì qui e comincio a creare drammi pur di aumentare il traffico sui suoi social. Ma fu durante la pandemia del 2020 che i suoi sogni di influencer sembrarono decollare e rimase chiusa dentro casa sua dove lavorò giorno e notte senza mai dormire o mangiare per quanto era presa dal costante aumento di visualizzazioni, finché durante il 17 Giugno 2020 morì di stenti crollando a terra per l'eccesso di lavoro, mentre era in diretta con i suoi fan e la sua pagina dove trasmetteva la diretta fu bloccata.
In Morte: Risvegliatasi all'inferno, scoprì che aveva perso tutti i suoi account e la cosa la sconvolse a tal punto che il suo urlo da pavone si sentì per tutta Pentagram City. Disperata, cercò di nuovo di competere con gli influencer infernali ma dovette fare i conti con Velvet che gli bloccò ogni account e la umiliò pubblicamente. La cosa suscitò compassione e pietà da parte di Charlie e Vaggie che decisero di andarla a cercare per offrirle un tetto al Hazbin Hotel. Quello che trovarono fu un triste spettacolo dove Velvet stava bullizzando Marie davanti a milioni di seguaci in tutto l'inferno. Dopo un'accesa discussione, Charlie riesce a far passare la voglia a Velvet di bullizzare la pavoncella che la lasciò immediatamente e se ne andò via, passando al bullizzare Marie a organizzare il prossimo scherzetto a Vox. Charlie decise di offrirle asilo al Hazbin Hotel, Marie si sentì confusa e distrutta, per tutta la vita ha sempre solo seguito e copiato gli altri e nessuno si è mai mostrato gentile nei suoi confronti e l'ha sempre trattata come una bugiarda e falsa, solo perché cercava la fama attraverso i social. Charlie afferma che tutti meritano una seconda possibilità e se è davvero brava con i social, può aiutare Vaggie a gestire gli account dell'albergo e aumentare le visualizzazioni lavorando come influencer ufficiale del Hazbin Hotel. Al sol sentire questa notizia, Marie pianse di gioia e abbracciò le due, promettendo che avrebbe dato il meglio di se e che non le avrebbe deluse.
Peccato Principale: Invidia
Zyta Lenistwa, la pigra attivista
In Vita: Zyta Lenistwa è fuggita con i suoi genitori dalla Polonia nel 1974 e riuscirono ad emigrare negli Stati Uniti d'America dove si trasferirono a San Francisco. Fin da piccola, Zyta fu esposta alle manifestazioni e le proteste contro la guerra e le lotte per i diritti che spuntavano per tutti gli USA e cominciò a giocare per scherzo pretendendo che il lavoro è inutile. Una convinzione che gli rimarrà in testa per tutta la vita.Una volta diventata adulta, cominciò a partecipare a manifestazioni in ogni parte degli USA, dove spesso si intascava i soldi e le donazioni dei bisognosi sparendo con tutto il malloppo senza lasciar traccia. Una peculiarità che attirò l'attenzione di diversi politici che, anziché arrestarla, la ingaggiarono per le raccolte fondi delle loro campagne elettorali, ingannando i manifestanti che le proteste erano davvero per il bene comune, ma che in realtà servivano per costruire mega ville o organizzare festini a base di sesso e droghe. Dovunque c'era un evento, lei collaborava con altri organizzatori, ovunque lei organizzava qualcosa, trovava sempre il pretesto per protestare, bloccare lavori e fare in modo che la gente pagasse lei per "supportare" fantomatiche cause che non esistevano. I soldi erano tutto e non doveva mai fare niente. Finché lei otteneva il denaro senza troppi sforzi, non finiva mai dietro le sbarre. Ma fu nel 2002 che, durante una manifestazione no global a Bruxelles, venne brutalmente ferita dalle forze dell'ordine. Le ferite riportate gli causarono un'emorragia cerebrale interna che la portarono in coma per oltre 12 anni. Si spense nel 2014 nel suo stesso letto.
In morte: non avendo mai lavorato in vita sua, Zyta, dovette fare i conti con la dura realtà e, siccome all'inferno vige la legge del più forte, si è dovuta adattare, vivendo come scroccona e vivere la giornata come meglio poteva, evitando sempre che qualcuno potesse aggredirla o forzarla a lavorare in qualche locale "discutibile" o per finire nella pancia di qualche cannibale. Qualche anno dopo, scoprì l'esistenza dell'Hazbin Hotel e si precipitò immediatamente pur di avere vitto e alloggio gratis e poté finalmente dormire e non fare niente dalla mattina alla sera. Solo per poi ritrovarsi Vaggie che la rimprovera costantemente per il suo comportamento da scansafatiche e cominciare ad essere più matura e responsabile dando una mano all'albergo. Manco a dirlo, Zyta riprese il suo vecchio comportamento da attivista, cominciando a protestare per le strade, pretendendo che andando al Hazbin Hotel è l'unico modo per avere assoluzione, solo per poi ricevere pomodori marci, mattoni e altre cose contundenti, mentre Alastor e Angel Dust se la ridono mentre Zyta cerca di contribuire, a suo modo, per promuovere l'albergo.
Peccato principale: Accidia
Lorenzo Specchi, il viscido giornalista.
In Vita: Lorenzo Specchi ha sempre lavorato a stretto contatto nel giornalismo italiano tra politici, uomini d'affari e mafiosi. Ogni volta che c'era da raccontare una notizia, faceva sempre in modo di alterarla a favore dei suoi clienti. Non importa qualche vicenda o caso, l'importante è omettere i particolari, distruggere pubblicamente l'avversario, denigrarlo e fare in modo che sia sempre il cattivo della situazione e il giornalismo come l'arma vincente contro ogni male del mondo, anche se significa entrare nel torto e rovinare vite pur di vendere la notizia. Non importa la fazione, purché veniva pagato, lui distruggeva con i suoi giornali e talk show qualunque cosa. Tesi scientifiche, opinioni politiche, critiche ai governi attuali, ricerca e sviluppo. Puntando sempre più spesso al culto della sua persona come quel caro vecchio zio che i salotti italiani della televisione e di internet apprezzavano. Ed ogni volta che qualcuno osava criticarlo, si ritrovava contro folle inferocite pronte a linciarlo pubblicamente o sui social.Era odiato da molti /anzi, da mezza Italia) per le sue controversie, il tutto mentre se la rideva fumandosi pacchi interi di sigarette e tenendo tanto orgoglio in quello che faceva. Era intoccabile e nonostante i danni che faceva con le sue censure e manipolazioni mediatiche diffondendo castronerie e disinformazione di ogni genere. Sembrava essere inarrestabile ma gli fu diagnosticato cancro ai polmoni e poco prima di morire, quando scese per strada ad osservare il mondo che lui stesso aveva contribuito a creare, si rese conto di ciò che aveva fatto, trovandosi una società confusa in costante lotta su cosa è vero o falso senza un briciolo di fondamenta scientifico.Non ci pensò molto e se la rise, tanto ha vissuto una bella vita, aveva tutto ed era il numero uno della stampa italiana. Si spense il 13 Agosto del 2022 dopo una lunga lotta contro il cancro.
In Morte: Una volta giunto all'Inferno, Lorenzo Specchi pensò di ritrovare lavoro come giornalista ma dovette fare i conti con i vari canali, emittenze televisive e giornali che lo silurarono per l'eccessiva competitività di giornalisti assatanati sempre in cerca di una notizia. Stranamente Lorenzo comincio ad essere scrupoloso e ad avere un esame di coscienza. Rimase giorni ad osservare l'Inferno e come Pentagram City era un concentrato di pura violenza e su come avesse speso la sua vita gettando fango e manipolando le notizie per i potenti signori dell'alta finanza, della politica e del sottobosco criminale. Ormai era solo e nessuno voleva assumerlo in quanto c'era un sovraffollamento di giornalisti presso gli studi di Vox. Tuttavia, quando scoprì l'esistenza dell'Hazbin Hotel, rimase sorpreso dal progetto di Charlie nel dare una seconda possibilità ai peccatori di redimersi. Decise di partecipare al programma e appena Alastor scoprì che Lorenzo era un giornalista e presentatore televisivo, decise di assumerlo come co host dei suoi spettacoli. Anche se Alastor crede ancora che sia solo un modo per intrattenersi, Lorenzo crede nel progetto di Charlie e parla sempre in maniera positiva, seppur assecondando Alastor secondo le sue direttive, seguendo comunque un tono professionale e con un bel sorriso stampato sul volto. Esattamente il tipico atteggiamento che Alastor gradisce.
Peccato principale: Orgoglio